Immobili italiani all’estero, il mercato del futuro
L’Italia torna da Londra con un messaggio positivo per il mercato dei nostri immobili all’estero: il mattone italiano piace e si conferma il trend di crescita degli investimenti stranieri nel nostro territorio. Appena conclusasi ad Earl’s Cort “A place in the sun live”, la più grande e visitata fiera britannica sugli immobili all’estero, è tempo di bilanci per il nostro Paese, che ha partecipato all’esposizione di Londra per la prima volta con un proprio padiglione unico ed organizzato. Coordinato dalla Camera di Commercio e Industria italiana per il Regno Unito, e con la sponsorizzazione di Gate-away.com, il primo portale web per la ricerca di immobili in Italia interamente rivolto agli acquirenti stranieri, il nostro padiglione ha riunito diverse realtà nazionali operanti nel settore. E la proposta ha fatto centro, tanto che la domanda ha superato l’offerta. “I buoni risultati della fiera ci devono servire da stimolo per fare di più," ha commentato Simone Rossi, responsabile commerciale di Gate-away.com. "In questo senso il lavoro in sinergia con la Camera di Commercio e Industria italiana per il Regno Unito è molto prezioso e ha permesso al nostro Paese di essere presente in modo coordinato a Londra. Ora dobbiamo lavorare per portare un numero sempre maggiore di operatori italiani in fiera, perché abbiamo visto che ci sono ampie opportunità di sviluppo per il mercato immobiliare all’estero, opportunità che abbiamo colto solo in minima parte e a cui invece dobbiamo rispondere con maggiore solerzia. Gate-away.com vuole dunque farsi promotrice di eventi come questo per mettere in luce sempre di più il prodotto italiano”. In un momento difficile per l’economia e la crescita, dunque, questo settore sembra poter offrire nuova linfa ai mercati nazionali e al comparto immobiliare che in ambito locale risente invece di un forte periodo di stallo. Significativo l’aumento del budget di investimento straniero nelle proprietà italiane: +52% nel comparto del lusso e +11% nel settore di fascia bassa. Oggetto del desiderio di molti stranieri, soprattutto nordici, gli immobili italiani sono addirittura al terzo posto nella top list degli inglesi, che rappresentano i nostri secondi acquirenti, dopo gli americani. E in fiera si è meglio delineato il profilo delle proprietà più ricercate all’estero: case in stile tipico italiano, immerse nel verde e nella tranquillità, poco distanti dal mare, e con particolare attenzione all’impiego di materiali ecosostenibili. Molti coloro che desiderano ristrutturare gli edifici, per dare un tocco personale ad architetture della tradizione locale. Tra le regioni più richieste, Toscana, Marche, Umbria e Liguria, compendio di natura e relax. Durante la tre giorni di esposizione, sono stati molti i contatti stabiliti dai nostri operatori con potenziali acquirenti e si sono rivelati interessanti opportunità anche i seminari per il pubblico, in cui i visitatori hanno incontrato direttamente espositori e consulenti del settore.