domenica 2 dicembre 2012

Stress da crisi economica



Il mese di novembre sta per terminare.  Sembra quasi impossibile ma  in televisione  già si  cominciano  a vedere  pubblicità natalizie.
Certo in un periodo in cui gli effetti della recessione economica si fanno  sentire è difficile pensare a questa festività.
Disoccupazione, precariato, e instabilità lavorativa ci stanno mettendo a dura prova gettandoci in una constante instabilità emotiva:  disturbi legati all’ ansia, attacchi di panico e depressione sono in continuo aumento.
Il numero delle  persone che soffre  da stress da crisi economica  aumenta vertiginosamente: basti pensare che  nell’anno corrente l’ assunzione  di psicofarmaci  è notevolmente cresciuta.
La situazione che stiamo vivendo a livello nazionale ha suscitato l’interesse per l’apprendimento di tecniche che favoriscono  il raggiungimento di  un rilassamento corporeo e mentale.
La stessa meditazione non viene piu’ considerata come una fuga dalla realtà ma come una tecnica molto validada, utilizzata  per la gestione di problemi quotidiani in quanto porta la mente  ad liberarsi   da ogni pensiero e  ad allenarla  a   focalizzare l’attenzione su una singola cosa per volta.
Gli stessi massaggi  non sono più considerati dei beni di “ lusso”o pratiche a cui sottoporsi soli  in vacanza  ma  beni ai quali non si puo’ rinunciare, quasi comefarmaci.   Basti pensare che uno studio  pubblicato su Journal of Alternative and Complementary Medicine condotto dai ricercatori del Dipartimento di psichiatria e Neuroscienze comportamentali del Cedar-Sinai Medical Center Los Angeles (California, Usa) guidati da Mark Rapaport, dimostra come  i massaggi,  sarebbero in grado di diminuire i livelli degli ormoni legati ad aggressività e stress  e comepotenzierebbero l`attività dei linfociti, migliorando le prestazioni del sistema immunitario rendendo l`organismo più forte cosi’ contro malattie e infezioni di diverso tipo.
E che dire del massaggio infantile?Tanti sono gli studi scientifici a dimostrare come questa pratica quotidiana  fortifichi  il sistema immunitario, circolatorio,  gastrointestinale e muscolare del bambino. E’ un esperienza di profondo contatto affettivo tra i genitori e bambino che favorisce il rilassamento di entrambi.
Non c’è da stupirsi quindi se sono sempre di piu’ le persone che preferiscono regalare o farsi regalare questi generi di articoli visto i benefici che apportano alla nostra salute.
Dire che i massaggi apportano solo benessere è molto riduttivo.  Oserei dire che sono  fondamentali per la nostra salute.
Le persone che soffrono di depressione o di attacchi di panico ricorrono a queste pratiche con molta assiduità visto i benefici che apportano.
La cromoterapia  per esempio è  applicata anche in ospedali come L’IRCSS POLICLINICO SAN DONATO di Milano .
Il tango argentino attualmente non è considerato solo un  ballo da eseguire  nelle sale da ballo ma alcune lezioni    sono  eseguite  in associazione    a pratiche riabilitative per la postura.
Insomma se fino a qualche tempo fa queste  pratiche   venivano  fatte solo per divertimento adesso sono molto utilizzate per la cura di determinate patologie.
Stiamo assistendo ad un fenomeno epocale non solo per quanto riguarda l’economia ma anche per la salute: l’integrazione delle medicine non convenzionali con  quelle convenzionali.

Nuovo crollo dei consumi italiani



Ocse: la ripresa economica mondiale sarà molto flebile, con una crescita modesta
 

L’Ocse ha certificato il nuovo crollo dei consumi delle famiglie italiane, che nel corso del 2012 hanno registrato numeri mai replicati dalla Seconda Guerra Mondiale. Una fotografia estremamente desolante, quella scattata dall’Organizzazione, che si accompagna a previsioni altrettanto buie: crescita del rapporto debito / Pil, esplosione della disoccupazione e potenziali nuove manovre finanziarie, completano un contesto mai così deteriorato.

Per il prossimo biennio, infatti, l’Ocse “presuppone che il governo italiano riuscirà a centrare il suo obiettivo di equilibrio strutturale. Tuttavia, date le previsioni di macroeconomiche dell'organizzazione, sia il deficit, sia il debito pubblico continueranno ad aumentare” rendendo pertanto necessaria “un'ulteriore stretta dei conti pubblici per intraprendere il cammino di riduzione del debito come previsto”. Il debito pubblico salirà pertanto al 131,4 per cento nel corso del 2014, contro il 127 per cento del 2012.

Il governo, per voce del ministro dell’EconomiaVittorio Grilli, ha tuttavia voluto precisare di non intravedere, per il momento, il rischio di una nuova manovra nel corso dei prossimi due anni (periodo che dovrà altresì esser utile per garantirsi il raggiungimento dell’obiettivo del pareggio di bilancio). Un velato ottimismo che non influenza l’approccio dell’Ocse nei confronti dell’economia italiana e sulle misure di austerità varate dal governo Monti, ree di aver “indebolito la domanda interna, e i consumi privati sono scesi al tasso maggiore dalla Seconda Guerra Mondiale”.

Allargando lo spettro di indagine, l’Ocse precisa come la ripresa economica mondiale sarà molto flebile per entrambi i prossimi anni, con una crescita modesta e con lo stadio recessivo che accompagnerà fino al 2013 inoltrato tutta l’area euro. Complessivamente, l’Ocse ha altresì rivisto al ribasso le stime di crescita dei Paesi industrializzati, pari all’1,4 per cento nel 2012, contro stime di flessione del Pil dell’eurozona pari a 0,4 punti percentuali e di 0,1 punti percentuali nel 2013. Nel 2014 l’eurozona invertirà la tendenza, con uno sviluppo dell’1,3 per cento.

Migliore il trend assunto dagli Stati Uniti, che dovrebbero tuttavia rallentare la crescita economica dal 2,2 per cento del 2012 al 2 per cento del 2013, per poi riprendersi con un + 2,8 per cento nel 2014. Per la Cina, infine, crescita del 7,5 per cento nel 2012, dell’8,5 per cento nel 2013 e dell’8,9 per cento nel 2014. Si allarga in tal modo il gap nei confronti della crescita indiana, con il subcontinente che nel triennio in corso crescerà rispettivamente del 4,5 per cento, del 5,9 per cento e del 7 per cento.